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La storia di King, un cavalier king che all’epoca aveva 6 anni, inizia 6 anni fa quando chi l’aveva acquistato si stanca di lui e lo abbandona in autostrada, come nel più classico dei copioni. Trovato vagante da alcuni operai viene consegnato ad una casellante che, una volta appurato tramite una breve permanenza in canile che King non ha microchip e nessuno lo reclama, decide di tenerlo con sé. Per un’incompatibilità caratteriale con l’anziano bassotto di casa, King viene temporaneamente affidato ad una vicina di casa, che dopo un periodo di contatti e incontri frequenti, si trasferisce e si rende irreperibile. Nessuna notizia di King, fino a che la famiglia non apprende da terzi, circa un anno dopo, della sua morte.
La storia potrebbe finire qui, ma un intervento congiungo delle guardie zoofile OIPA di Milano e Varese, in collaborazione con la Polizia Locale di Magnago (MI) ha permesso di scrivere una nuova pagina.
A seguito della segnalazione circa la presenza di un cane in condizioni gravissime, incapace di reggersi autonomamente sulle zampe, con dermatite in tutto il corpo, orecchie piene di pus e vermi e gravi problemi agli occhi, le guardie sono intervenute per verificare le condizioni del cane e risalire all’intestatario, scoprendo che quel cane moribondo era proprio King. Sottratto all’affidataria, denunciata per detenzione inadeguata e maltrattamento di animale, King dopo un necessario ricovero in clinica veterinaria dove sono state impostate le terapie che dovrà seguire per arginare il gravissimo stato di incuria in cui versava, ha potuto riabbracciare chi lo aveva sempre aspettato e cercato.