[cs_video column_size=”1/1″ video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=0ET__Px2nXI&feature=youtu.be” video_width=”500″ video_height=”250″][/cs_video]
La Procura di Udine ha denunciato un 75enne, già noto per reati contro animali, per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili.
Un cane, 36 galline, 34 galli, 5 oche, 3 pulcini, 1 faraona e 13 canarini per un totale di quasi 100 avicoli. Questo è il risultato di un’operazione di sequestro durata quasi 15 ore suddivise in due giornate, effettuata dal nucleo guardie zoofile di Udine a Cividale del Friuli, presso l’abitazione di un uomo che già nel 2013 era già stato condannato dal Tribunale di Udine per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura (all’epoca cani e bovini).
In seguito ad una segnalazione per un cane malnutrito e maltrattamento, le guardie effettuavano un primo sopralluogo ed immediatamente era chiara la situazione di totale degrado di tutti gli ambienti e degli animali verificati. Gli avicoli erano in parte liberi di scorrazzare tra rottami, spazzatura di ogni genere che si trovava dentro e fuori l’abitazione del proprietario, che di fatto divideva la casa con galli, galline e, vista la sporcizia, anche ratti. Il resto degli avicoli, invece, erano detenuti in gabbie e gabbiette sporchissime, arrugginite senza abbeveraggio ed in stato di sovraffollamento. Ma non solo: gabbiette appese alle pareti in cui si erano arrampicati i ratti che dunque si erano cibati dei canarini che erano detenuti all’interno; galline in una gabbietta montata sul retro di una bicicletta; un animale non identificabile deceduto all’interno di una gabbia poiché il proprietario asseriva di essersi dimenticato di averlo chiuso lì dentro; un gallo chiuso in un sacco con le zampe legate, che il proprietario non voleva slegare perché tanto sarebbe diventato la sua cena.
Nonostante i sopralluoghi ed il sequestro degli avicoli, dati in custodia a due strutture diverse, dove ora possono vivere finalmente in modo dignitoso, del cane si erano perse le tracce ma non la volontà di trovarlo. Grazie al mandato di perquisizione le guardie eco zoofile OIPA di Udine hanno potuto perquisire ed ispezionare tutte le proprietà del detentore. In una di queste, dopo ore di ricerche, è stata finalmente ritrovata la cagnolina, negata e nascosta dal proprietario. Assetata, impaurita e nascosta dietro una balla di fieno, la cagnolina a detta del proprietario, non era nemmeno degna di un nome.
Sequestrata e ribattezzata Ruby dalle guardie, è una femmina di 8 anni, taglia piccola (4/5 kg): al momento è detenuta presso una struttura sanitaria per alcune cure ma per Ruby c’è davvero bisogno di una casa ed una famiglia che la accolga e la ami come merita.
Per info: Edoardo Valentini, coordinatore guardie eco-zoofile Udine e provincia: 31 4023500 oppure guardieudine@oipa.org