Abbandonati giorno e notte in un giardino senza cibo nè acqua, costretti a rannicchiarsi l’uno sull’altro per avere un po’ di calore e così denutriti da essere diventati cachettici e non reagire neanche agli stimoli: queste le gravissime condizioni in cui sono stati ritrovati due cani, un pitbull e un bouledogue francese, durante un controllo da parte delle guardie zoofile dell’OIPA di Genova in un’abitazione del capoluogo ligure.
Usciti in seguito a una segnalazione che descriveva la presenza di due cani abbandonanti in un giardino da oltre venti giorni, le guardie zoofile OIPA si sono trovate di fronte due cani in condizioni ben più che precarie: durante il sopralluogo, infatti, i cani non avevano alcun riparo dal freddo invernale, ma solo un telo plastificato sul quale rannicchiarsi uno sopra l’altro per tentare di riscaldarsi. Lo stato di magrezza si accompagnava a una debilitazione tale che i cani non reagivano neanche agli stimoli delle guardie che cercavano di capire se i due cani fossero vigili.
Dopo accurate indagini, le guardie zoofile dell’OIPA sono riuscite a contattare i proprietari dei cani che, dopo aver mentito circa il fatto che i cani vivessero notte e giorno in giardino, hanno fatto entrare le guardie nell’abitazione a verificare le condizioni degli animali. Il pitbull, il più grave fra i due, camminava zoppicando e tenendo la testa bassa, accasciandosi nella prima cuccia disponibile senza avere la forza di stare in piedi.
“Durante le nostre indagini è emerso che i cani non erano neanche mai stati visitati da un medico veterinario, questo ha reso ancora più urgente il loro sequestro – dichiara Giuliana Luppi, coordinatrice del nucleo delle guardie zoofile dell’OIPA Genova – Fortunatamente siamo intervenuti subito: una detenzione di questo tipo, accompagnata all’incuria dei proprietari e al totale disinteresse per la salute dei cani, avrebbe potuto avere conseguenze fatali”.
Vista l’estrema gravità della situazione le guardie zoofile dell’OIPA hanno effettuato quindi il sequestro dei cani, portati d’urgenza presso il canile sanitario convenzionato dove saranno visitati e sottoposti alle terapie necessarie. Per i proprietari, invece, è scattata la denuncia per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.