Vivevano costantemente rinchiusi in un appartamento al quarto piano, senza la possibilità di uscire, in estremo stato di denutrizione e disidratazione, tanto da essere in pericolo di vita: queste le condizioni in cui sono stati trovati due cani di piccola taglia in un appartamento nel capoluogo lombardo a seguito di un controllo da parte delle guardie zoofile dell’OIPA di Milano.
Intervenute in seguito a una segnalazione che indicava la presenza di due cani reclusi in una casa che emettevano guaiti ad ogni ora del giorno e della notte, le guardie zoofile dell’OIPA si sono trovate di fronte una situazione al limite: i cani, oltre al gravissimo stato di salute, vivevano in quell’appartamento senza mai uscire ormai da moltissimo tempo, come evidente dalle unghie lunghissime, e passavano la maggior parte delle giornate imprigionati nel bagno della casa.
A seguito delle indagini, le guardie zoofile dell’OIPA sono riuscite a scoprire che i cani, di cui solo uno aveva il microchip, erano di proprietà della ex compagna del proprietario dell’appartamento che, dopo la fine del rapporto, gli aveva lasciato in gestione i cani, di cui però lui non si era minimamente occupato.
“Non è raro, purtroppo, che il benessere dei cani finisca danneggiato a seguito della fine di un rapporto di coppia: spesso, infatti, gli animali vengono usati come mezzi di ripicche o come strumenti di vendetta – racconta Giovanni Condorelli, vice coordinatore delle guardie zoofile dell’OIPA di Milano – A pagarne le spese, questa volta, sono stati due poveri cani ridotti in gravi condizioni. la scelta di adottare un cane non può prescindere, in nessuna situazione, dal prendersi cura di loro, è una questione di responsabilità”.
Dopo aver chiamato i carabinieri a causa dell’atteggiamento ostile del proprietario, le guardie zoofile dell’OIPA hanno effettuato il sequestro dei cani e denunciato l’uomo per maltrattamento e per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. I cani, spaventati e molto legati l’uno con l’altro, si trovano ora presso il canile sanitario dove saranno sotto stretta osservazione veterinaria.