vuoi segnalare un maltrattamento?
Clicca sulla provincia in cui è avvenuto il fatto, verrai indirizzato al modulo di segnalazione
Nel caso non trovassi il nucleo di guardie in cui è avvenuto il maltrattamento, segnala il fatto contattando i seguenti numeri utili.
MOLISE
PIEMONTE
La Legge punisce chi:
• cagiona la morte di un animale
• cagiona lesioni ad un animale
• sottopone un animale a strazio o sevizie
• li sottopone a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche
• li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi
• li adopera in giochi, spettacoli o lavori insostenibili per la loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche etologiche
• somministra agli animali sostanze stupefacenti
• abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività
• promuove o organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica
• abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività
• li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura
Ogni cittadino testimone dei reati di cui sopra ha il dovere morale di denunciarli alle forze dell’ordine (Commissariati di P.S., Carabinieri, Polizia locale/municipale, Guardia di Finanza, Procura della Repubblica).
Nel caso si necessiti di un intervento urgente bisogna contattare le forze dell’ordine deputate ad intervenire in ogni tipo di reato (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale/municipale, Guardia di Finanza).
Si ricorda che le segnalazioni non possono essere inoltrate in forma anonima e che altresì il compimento di atti che fanno scattare le procedure di emergenza (comprese le segnalazioni alle Guardie OIPA) senza che vi sia la presenza di un reale pericolo configura il reato di “Procurato allarme”:
Codice Penale – Art. 658 (Procurato allarme presso l’Autorità)
Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.