Il destino è destino, anche per gli animali, non c’è dubbio, ed proprio questo che ha portato Tao, un pitbull di circa 7 anni, ad incontrarsi con le Guardie Zoofile dell’OIPA di Roma, un incontro che ha cambiato la sua vita, dalla strada al canile e poi, finalmente, a casa.
Sì, perché Tao una casa ce l’aveva, ma un cancello lasciato inavvertitamente aperto, aveva indotto il quadrupede a farsi un giretto dal quale, purtroppo, non era più tornato. Da più di 3 mesi la sua famiglia lo cercava, ma niente, di Tao non c’era più traccia. Forse allontanatosi troppo, non era più riuscito a trovare la via del ritorno.
A ritrovarlo magro ed affamato, a 10 km dalla sua abitazione, sarà un cittadino residente in quella zona che, facendosi seguire, lo conduce nel suo giardino e lo segnala al Nucleo delle guardie eco zoofile dell’OIPA di Roma.
Scattano allora i controlli, le guardie scoprono che Tao ha il microchip, ma purtroppo, nell’anagrafe canina i dati non sono stati registrati correttamente e non è possibile risalire al proprietario. Nomi inesatti e dati mancanti impediscono il ritorno a casa immediato, così purtroppo, per Tao il trasferimento nel canile municipale di Roma è inevitabile.
Le Guardie Zoofile dell’OIPA capitolina, però, non si danno per vinte e dopo aver avviato una serie di ricerche con i pochi dati a disposizione, scoprono che Tao è randagio recidivo: era stato trovato vagante nel 2014 nel Comune di Grottaferrata, giovincello e all’epoca sprovvisto di microchip, molto probabilmente abbandonato.
Preso in carico da un’associazione dei Castelli romani dopo un breve periodo trascorso in canile, era stato poi affidato in adozione ad una famiglia residente in zona Roma est.
Grazie alla tenacia delle guardie dell’OIPA di Roma, oggi Tao è tornato finalmente a casa: la sua brutta disavventura è finita, ha ripreso il suo peso forma e scorrazza felice nel giardino in compagnia dei suoi amici a 4 zampe e di tutta la sua famiglia.