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Legata ad catena, gravemente denutrita e con una vistosa ferita ad una zampa: Camilla, giovane setter di circa 2 anni, era prigioniera in un terreno aperto nelle campagne di S. Cesareo, in provincia di Roma. Privata di cure e attenzioni, Camilla era costretta a vivere in queste condizioni probabilmente già da parecchio tempo, visto che l’area calpestabile dal cane era priva di vegetazione e interamente ricoperta delle sue deiezioni. Per ripararsi dalle intemperie aveva a disposizione solo un vecchio bidone di plastica, mentre per bere solo acqua putrida e stagnante.
Sequestrata dalle Guardie eco zoofile dell’OIPA di Roma, Camilla, ritrovata priva di microchip, è stata ricoverata presso il canile sanitario in custodia per le cure veterinarie del caso. Sono tuttora in corso indagini di Polizia Giudiziaria da parte delle Guardie zoofile al fine di identificare il responsabile del maltrattamento al quale era costretta la giovanissima setter.