Ancora un intervento delle Guardie Zoofile dell’OIPA di Roma nell’ambito dell’operazione denominata “Spartacus” volta alla repressione dei maltrattamenti dei cani in generale, ma, in particolare, di quelli sfruttati per la caccia.
Questa volta gli agenti dell’OIPA sono intervenuti nella provincia sud di Roma, tra Civitavecchia, Tolfa e Allumiere, zona di cosidetti “cinghialari” ovvero cacciatori dediti alla caccia al cinghiale, la più cruenta per gli animali e la più pericolosa per gli umani; questa tipologia di caccia, infatti, causa ogni anno tantissime vittime tra gli stessi cacciatori e non solo, spesso vengono coinvolte persone estranee all’attività venatoria che per loro sfortuna si vengono a trovare sulla traiettoria dei pallettoni.
Trentadue cani da caccia sono stati trovati in un canile abusivo in una zona boschiva, legati a catene cortissime, nel fango, con cucce improvvisate, realizzate con tavole di legno e non coibentate, esposti alle intemperie in una zona dove d’inverno le temperature scendono spesso sotto lo zero.
Le Guardie Zoofile dell’OIPA hanno sottoposto a sequestro tutti gli animali e richiesto l’intervento della ASL Roma 4 la quale ha confermato la detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura, condizione che integra il reato previsto dall’articolo 727 del codice penale.
I cacciatori di cinghiali sono organizzati in squadre, per braccare gli ungulati impiegano mute di cani composte da molti esemplari, molti di questi, purtroppo, muoiono nello scontro. Altri cani restano vittime del “fuoco amico”, amico per modo di dire, visto il trattamento che i cacciatori gli riservano.
Alcuni cacciatori per contenere le spese di mantenimento dei cani, realizzano delle strutture fatiscenti, completamente abusive, spesso nelle zone boschive e di campagna; oltretutto, nei mesi durante i quali la caccia è chiusa (febbraio-agosto), i cani sono costretti in tuguri in completo isolamento, senza la possibilità di fare attività fisica né di avere rapporti sociali e le femmine sono indotte a gravidanze continue per il commercio dei cuccioli.
L’operazione “Spartacus” ha già portato al rinvenimento di molte strutture abusive a Roma e provincia, con le conseguenti denunce all’Autorità Giudiziaria per i maltrattamenti ai quali sono sottoposti gli animali, oltre alle sanzioni per migliaia di euro. Ovviamente, i controlli delle Guardie Zoofile dell’OIPA proseguiranno.