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Il nucleo di guardie zoofile di Ravenna, in servizio presso una colonia felina di zona, si è trovato a dover fronteggiare una situazione del tutto imprevista e inaspettata. Avendo notato l’evidente stato di decadimento esterno di una struttura adiacente e avvertendo la presenza di animali, ha deciso subito di intervenire ed è stato quindi richiesto al proprietario di poter accedere all’interno dell’edificio per verificare la condizione di detenzione degli stessi.
Le guardie si sono trovate di fronte ad un quadro di degrado sociale e ambientale davvero tragico: una persona abbandonata a sé stessa, in evidente difficoltà psicologica, sociale ed economica, impossibilitata al proprio sostentamento e a quello degli animali da lui detenuti.
Sono stati trovati 47 avicoli, tra galline ovaiole, galli ornamentali e un’oca, una pecora e un cane. Tutti gli animali in serio stato di disagio, gravemente denutriti e disidratati.
Gli avicoli chiusi in piccole gabbie, ammassati, senza che i loro escrementi venissero mai ripuliti, senza acqua e con pochissime granaglie a loro disposizione. Così come la pecora, detenuta in un recinto senza che le fosse possibile muoversi e potendosi abbeverare soltanto con poca acqua stagnante.
Gli animali ancora in vita erano costretti a convivere e camminare sulle carcasse ormai mummificate dei loro simili. Ne sono state infatti recuperate una ventina, tra avicoli e capre, poi rimosse da un’azienda specializzata.
La cagnolina, una meticcia di taglia grande di 5 anni, è stata trovata completamente sola in una stalla, tra feci ammuffite e deiezioni mai pulite. Il cane ha mostrato evidenti segni di paura, timore e diffidenza dovuti purtroppo ad anni di solitudine e mancanza di rapporti con i suoi simili e con qualsiasi altro essere vivente.
Grazie all’intervento delle guardie, tutti gli animali sono stati prontamente recuperati e trasferiti presso l’Oasi di Desireè di Cesenatico, che si occuperà sia delle loro cure che del loro benessere e sostentamento fino a fine vita. All’interno dell’Oasi potranno finalmente beccare e scorrazzare all’aria aperta, cosa che prima non avevano purtroppo mai fatto. Il cane, ospitato presso il canile di Ravenna, verrà presto visitato e microchippato per poter essere adottato dalla sua famiglia per la vita.
L’uomo sarà invece seguito dai servizi sociali che ne valuteranno con attenzione il caso.
È importante sottolineare come spesso una stretta collaborazione tra associazioni e istituzioni sia la base per fronteggiare e risolvere situazioni di degrado sociale e ambientale. La tutela degli animali deve andare di pari passo alla tutela dell’uomo.