Erano rinchiusi all’interno di un’abitazione di proprietà di una persona con evidenti problemi di accumulo, costretti a vivere sempre reclusi in pessime condizioni igienico sanitarie: sono nove i gatti liberati dal nucleo di Guardie eco zoofile dell’OIPA di Ravenna in coordinazione con la Polizia municipale, il Servizio veterinario dell’Asl e i Vigili del Fuoco.
I gatti, tra cui una femmina in procinto di partorire, vivevano sempre reclusi nell’appartamento, in una situazione di estremo degrado, costretti a giacere tra le proprie feci, sporcizia e oggetti accumulati da anni dalla proprietaria, già nota da tempo ai servizi sociali come accumulatrice.
Ancora una volta, purtroppo, chi è affetto da quella che è una sindrome ormai riconosciuta e molto diffusa, arriva a perdere il controllo della propria situazione di vita accumulando troppi oggetti (spesso anche spazzatura) ma soprattutto animali che, reclusi e non accuditi, creano un ambiente colmo di feci ed urina. Inoltre, come spesso accade, gli animali non vengono sterilizzati e ben presto le cucciolate non fanno altro che far aumentare il numero di animali presenti in casa che, come un effetto valanga, creano un circolo vizioso che danneggia la salute e il benessere psicologico di tutti.
Per non gravare ulteriormente sulle numerose emergenze in atto ed evitare l’ingresso in gattile, i mici sono stati accolti dai volontari dell’OIPA che si sono prodigati per garantirgli tutte le cure veterinarie del caso e una sistemazione provvisoria. Fortunatamente, infatti, per tutti questi gatti è arrivato il lieto fine: hanno trovato una nuova sistemazione nel quale poter finalmente hanno riconquistato quella serenità di cui avevano tanto bisogno.