Maya, un cane femmina di circa 2 anni, trascorreva gran parte della sua giornata abbandonata a se stessa e legata ad una catena fissa di circa 1 metro e mezzo. Billy, invece, cane di circa 5 anni, non era solo inchiodato al terreno da una catena, ma era anche privo di un riparo adeguato dal sole e dalle intemperie.
Il loro destino è cambiato grazie al tempestivo intervento delle Guardie dell’OIPA di Pesaro, che dall’inizio dell’anno 2017, grazie alle segnalazioni dei cittadini, hanno eseguito 140 ispezioni riguardanti cani, gatti e altre specie di animali contribuendo a cambiare in maniera decisiva il loro stato di detenzione, troppe volte trascurato per ignoranza, incuria o vera e propria indifferenza ai loro bisogni.
Le principali infrazioni riscontrate riguardano la mancata microchippatura dei cani, la mancanza di una cuccia o un riparo, le precarie condizioni igieniche dello spazio occupato dall’animale e la detenzione a catena, una pratica che, purtroppo, è ancora molto diffusa, come riscontrato proprio nei casi di Billy e Maya, che dopo tanta sofferenza subita, hanno potuto finalmente riconquistare la libertà. Per Maya è scattato il sequestro in aggiunta alla sanzione del proprietario, mentre per Billy la sanzione e le prescrizioni impartite sono state sufficienti per migliorare notevolmente la qualità della sua vita, visto che oggi può gironzolare nel suo giardino senza più catene, libero di entrare nell’abitazione del proprietario con una cuccia tutta sua a disposizione.

Il sequestro di Maya

Nella mattinata del 9 agosto, le guardie dell’OIPA hanno liberato Maya, un cane femmina di circa 2 anni, che per molte ore della giornata era costretta ad una catena fissata ad una porta di un casolare abbondonato nel comune di Pesaro. Il proprietario, già sanzionato precedentemente dal nucleo per la stessa infrazione, durante le sue lunghe assenze da casa aveva l’abitudine di detenere l’animale in un casolare sito in prossimità della sua abitazione legato ad una catena di circa un metro e mezzo.

A seguito di una ricerca svolta insieme al comando della polizia municipale di Pesaro per verificare la proprietà del terreno in cui veniva detenuto il cane, le guardie sono riuscite a risalire al proprietario del casolare residente nel comune di Rovigo, che ignaro dell’accaduto, concedeva al nucleo il permesso ad entrare nella sua proprietà per poter operare il sequestro del cane. Si è proceduto, cosi, alla notifica di una sanzione amministrativa di euro 250 in ottemperanza della Legge Regionale vigente riguardante la detenzione degli animali d’affezione e contestuale sequestro del cane visto la recidività del proprietario.

Il controllo di Billy

Il 28 agosto, a seguito di una segnalazione, le Guardie dell’OIPA di Pesaro sono intervenute per la detenzione a catena di Billy, un cane di circa 5 anni rinchiuso all’interno di un terreno in una frazione del comune di Fossombrone. Legato ad una catena di circa 3 metri fissata al muretto di un terreno in prossimità dell’abitazione del proprietario, Billy era anche privo di un’adeguata protezione dal sole e intemperie. Anche in questo caso, le guardie hanno sanzionato il proprietario, intimando l’immediata rimozione della catena fissa, la sostituzione della cuccia non a norma e la sistemazione del cane in un luogo più idoneo, una serie di prescrizioni verificate nei giorni immediatamente successivi al controllo, quando, ritornate sul posto, le Guardie hanno constatato che Billy, finalmente liberato dalla catena, era stato spostato all’interno dell’abitazione del proprietario con un nuova cuccia a sua disposizione.