Un cucciolo morto, un altro in fin di vita, e altri 50 cani di razza malnutriti, sottopeso e bisognosi di cure. È la drammatica scoperta che le guardie zoofile dell’OIPA hanno fatto in un allevamento abusivo della Bassa Parmense.

Intervenute con un sopralluogo congiunto insieme all’Ausl Veterinaria e la Polizia Locale, hanno trovato 44 cani di razza Alaskan Malamute e San Bernardo e alcuni meticci detenuti insieme ad altri 6 cuccioli di un mese di vita in soli 13 box di metratura inadeguata, separati solo da delle grate, in condizioni di sovraffollamento, tant’è che un cucciolo è stato trovato sbranato da un altro cane, mente un altro piccolo aveva una grossa ferita al collo ed è stato subito ricoverato.

Tutti i cani, cuccioli compresi, erano detenuti in gravissime condizioni igieniche con escrementi e urine che ricoprivano interamente la pavimentazione dei box, senza avere la possibilità di sdraiarsi su alcuno spazio asciutto.  Mai fatti uscire per sgambare, la maggior parte di loro appariva in condizioni di incuria e forte denutrizione e alcuni necessitavano di urgente visita veterinaria.

Le mamme e i cuccioli sono state subito trasferite al sicuro presso una pensione privata, mentre gli adulti più sofferenti e malnutriti sono stati portati nel canile municipale di Parma.

Nel frattempo, due femmine, ritrovate già gravide, hanno partorito un totale di 10 cuccioli, e non appena possibile, saranno trasferite presso la struttura privata che sta già ospitando le prime mamme ricoverate.

Le guardie zoofile dell’OIPA, con il supporto della delegazione dell’OIPA di Parma, si stanno prodigando per assicurare a tutti i cani e ai cuccioli l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno, occupandosi anche di portare cibo e cure agli adulti rimasti nell’allevamento e per cercare loro una collocazione idonea in attesa che possano trovare al più presto un’adozione in famiglia con cui dimenticare la terribile esperienza vissuta.

Per informazioni sulle adozioni o per offrire uno stallo contatta le guardie zoofile OIPA di Parma

Chi volesse fornire un supporto con un contributo economico per il grande lavoro che stanno svolgendo gli Angeli blu di Parma in aiuto di questi cani dimenticati può seguire le indicazioni sottostanti.