“C’è un’anatra in difficoltà azzannata dalle tartarughe acquatiche”. È la segnalazione che è giunta al nucleo di guardie zoofile dell’OIPA di Napoli da parte dell’onorevole Francesco Borrelli, che durante un sopralluogo all’interno della villa comunale di Pomigliano d’arco, veniva avvicinato da alcuni cittadini che chiedevano di intervenire.
Dalla foto giunta alle guardie zoofile dell’OIPA, il cui coordinatore, Nando Cirella, è laureato in medicina veterinaria, si scopre che l’animale attaccato per fame dalle tartarughe non era un’anatra, ma bensì un pulcino di oca del Campidoglio non ancora autosufficiente, e quindi in pericolo di vita.
Quando sono molto piccole le oche rivolgono un richiamo continuo alla madre, soprattutto durante le ore notturne. Forse acquistato in un negozio e poi abbandonato nello stagno della villa proprio a causa del continuo richiamo, il piccolo di oca è stato aggredito dalle tartarughe d’acqua dolce, una specie onnivora la cui importazione è illegale in Italia, ma che spesso è venduta sul mercato nero, offerta come premio nelle fiere e nei mercati, e poi abbandonata sconsideratamente nei laghetti.
Recuperato con un retino, il piccolo, battezzato Duffy, ora è al sicuro, nutrito e accudito dal coordinatore delle guardie zoofile OIPA di Napoli.