Milioni di specie animali uccise solo per “divertimento”, tra cui anche tante vittime umane, inquinamento ambientale e anche migliaia e migliaia di cani segregati, che quando non vengono sfruttati nelle battute di caccia, vivono perennemente prigionieri.

Le conseguenze nefaste della caccia sono incalcolabili, e continui sono i ritrovamenti da parte delle guardie zoofile dell’OIPA di cani detenuti in condizioni raccapriccianti, che denotano quanto sia macabra e distorta la considerazione del cacciatore nei confronti della natura che lo circonda. Una natura nemica che va dominata, controllata, usurpata in tutte le sue forme. E quando uno degli strumenti di “sterminio” si usura, basta disfarsene o accantonarlo in un’area dismessa.

Giuly e Nanny, due femmine di razza Breton hanno purtroppo avuto la sfortuna di incappare in questa terribile visione del mondo capace di distruggere nella sua natura più intima qualsiasi essere vivente.

Una volta divenute “inutili” all’attività venatoria, erano state rinchiuse in un piccolo box un tempo adibito a ricovero di alcune galline. Relegate giorno e notte in un piccolo serraglio di 2.2 mt x 1.6 mt, le due cagnoline erano costrette a vivere tra l’odore nauseabondo delle proprie deiezioni, su una pavimentazione interamente ricoperta di uno strato di urina ed escrementi.

Mai portate in passeggiata né in visita da un veterinario, le cagnoline, di circa 6 e 10 anni d’età, avevano a disposizione solo una piccola ciotola d’acqua con delle alghe sul fondo, e come riparo dalle intemperie non c’era alcuna cuccia, ma solo una sorta cubo di legno bucato nella parte superiore.

A scoprire le loro condizioni di detenzione sono state le guardie zoofile dell’OIPA di Modena, che dopo averne ottenuto la cessione, le hanno subito liberate e condotte presso il canile comunale affinché possano trovare al più presto una famiglia.

Non sterilizzate, le due cagnoline erano con molta probabilità sfruttate per mettere al mondo dei cuccioli, tant’è che durante la visita di controllo presso la struttura in cui sono state condotte, sono state trovate entrambe affette da mastite.

Non appena saranno tornate in salute, Giuly e Nanny, che nonostante il difficile trascorso sono molto docili, avranno bisogno di trovare un’adozione in famiglia con cui lasciare alle spalle un passato di segregazione.

Info sull’adozione di Giuly e Nanny