A seguito di numerose segnalazioni che indicavano la presenza di un cane sfruttato per l’accattonaggio da un clochard che sostava in zona Moscova, a Milano, le guardie eco zoofile dell’OIPA dopo alcuni sopralluoghi sono riuscite ad individuare il detentore, un cittadino di nazionalità bulgara che, in corso Garibaldi, all’altezza della fermata metropolitana di Moscova, praticava l’accattonaggio usando un cucciolo di poco più di 6 mesi per suscitare l’altrui pietà.
L’età del cane, tuttavia, era stata falsificata, poiché il libretto sanitario in possesso del mendicante, che a quanto segnalato cambia spesso i cani, indicava 2 anni d’età.
L’intervento è stato più complicato del previsto in quanto il clochard ha tentato di fuggire, costringendo uno dei responsabili del Nucleo di Guardie delle province di Milano e Monza/Brianza a pedinarlo per più 15 minuti.
Una volta sequestrato, il cucciolo, un po’ impaurito e visibilmente provato dalla costrizione cui era soggetto, è stato condotto al sicuro presso una struttura idonea e tuttora sono in corso delle verifiche amministrative relative al microchip e alla profilassi sanitaria.
Il fenomeno dell’accattonaggio con animali di età inferiore ai 4 mesi è vietato dal Regolamento per la tutela degli animali del Comune di Milano, mentre l ‘Art. 105 della Legge Regionale n.33/2009 recante norme relative alla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo vieta tale pratica anche con “animali di età inferiore a dodici mesi, animali in stato di incuria, di denutrizione, in precarie condizioni di salute, comunque sofferenti o in condizioni tali da suscitare pietà”.