Viveva legata giorno e notte con una corda di circa due metri fissata ad un container che le impediva di muoversi liberamente, senza cibo, acqua né un riparo adeguato, tra la propria urina e spazzatura pericolosa per la sua incolumità, come bottiglie di birra, vetri e cavi metallici ed elettrici: queste le condizioni in cui è stata trovata Kira, una giovane meticcia di appena sei mesi, simil border collie dalle guardie zoofile dell’OIPA di Milano in una discarica occupata abusivamente nella zona nord della città, in un intervento congiunto con la Polizia di Stato.
Kira, senza microchip e sprovvista di libretto sanitario, non solo è risultata sottopeso e con le unghie lunghe che evidenziano la quasi assenza di attività motoria ma, come da ammissione dello stesso proprietario, non è mai stata visitata da un veterinario né correttamente curata. La corda, inoltre, le impediva di raggiungere la cuccia, cosa che esponeva il cane al sole e alle intemperie.
“Dalle nostre indagini era emerso che il cane viveva costantemente legato per evitare che scappasse da un cancello non in sicurezza, ma la cosa più preoccupante è che mostrava paura e timore nei confronti delle persone con cui viveva, tanto da nascondersi non appena li vedeva – dichiara Emma D’Angelo, coordinatore delle guardie zoofile dell’OIPA di Milano – Oltre alle pessime condizioni di detenzione, proprio il suo atteggiamento di paura, tipico dei cani che hanno subito maltrattamenti fisici, ci ha spinto a liberarlo immediatamente e a procedere con il sequestro”.
Data la situazione le guardie zoofile dell’OIPA di Milano hanno deciso di sequestrare l’animale, che ora si trova al sicuro presso il canile comunale dove verrà nutrito e curato, sia fisicamente che psicologicamente, in modo che possa trovare al più presto una famiglia. Per il proprietario, invece, è scattata la denuncia per il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttiva di grave sofferenze.