Sono forse tra gli animali meno tollerati e conosciuti da tantissime persone che, purtroppo, non si informano sulla loro natura e le perseguitano ingiustamente, contribuendo a creare disinformazione e un atteggiamento negativo nei loro confronti che spesso sfocia anche in gravi maltrattamenti e metodi di uccisione cruenti, messi in atto anche da molte Amministrazioni Comunali, che non si adoperano minimamente per intervenire come prevede il Piano di gestione della nutria (Myocastor coypus)  redatto dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ispra, che nella parte dedicata al controllo della riproduzione, prevede metodi di contenimento incruenti condotti mediante cattura, sterilizzazione chirurgica e successiva liberazione.

Per fortuna, ci sono anche persone che non si adeguano ad una forma di pensiero unico e che sensibili e informate, cercano di aiutarle, come il cittadino che ha segnalato una nutria in difficoltà alle guardie dell’OIPA di Milano.

Era rimasta intrappolata in una roggia con pareti di cemento molto alte e lisce e da giorni non riusciva più ad uscire, così, a seguito della segnalazione ricevuta da un cittadino di Casarile, le guardie dell’OIPA di Milano sono intervenute in aiuto del piccolo castorino mettendolo in salvo.

Giunti sul posto  alle prime ore dell’alba, gli agenti dell’OIPA hanno calato dall’alto una gabbia trappola nella roggia, attendendo che la nutria si avvicinasse. Una volta entrata, la porta della gabbia è scattata e il piccolo castorino è stato immediatamente liberato nei campi adiacenti.

Informati sulla nutrie (Myocastor coypus): https://www.oipa.org/italia/nutria/