Dopo oltre due mesi di indagini, il nucleo delle guardie zoofile OIPA di Livorno in un’operazione congiunta con i Carabinieri Forestali, è intervenuto in un capannone ad uso carrozzeria nella zona industriale della città sequestrando 10 cani.
Gli animali, per lo più cani da caccia e meticci, intestati a varie persone, erano tenuti all’interno di alcune recinzioni, costretti a vivere in stato di estrema incuria.
Come attestato dal veterinario allertato sul posto in supporto al nucleo di guardie zoofile, gli animali vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie, rinchiusi all’interno di serragli sporchi e ricolmi delle loro deiezioni, da cui non uscivano mai per sgambare.
I cani presentavano diverse ferite sul corpo ed erano visibilmente denutriti e affamati, tant’è che uno di essi è stato avvistato mentre stava portava all’interno della cuccia un ratto ucciso e in parte mangiato.
Sprovvisti anche di libretti sanitari e di vaccinazioni, non erano stati mai sottoposti ad una visita veterinaria. Vicino ai loro recinti, inoltre, erano presenti rifiuti di varia natura, tra cui sostanze tossiche volatili.
Una volta sequestrati, i cani sono stati condotti presso il canile comunale, mentre il detentore è stato denunciato per denunciato per maltrattamento di animali e gestione illecita di rifiuti tossici nocivi.