Viveva attaccata al calorifero di casa Maya, giovane pitbull di circa 7 anni, legata con una catena che le impediva di muoversi, una condizione di detenzione folle e assolutamente incompatibile con la natura di qualsiasi animale e che aveva provocato alla cagnolina una tosse da stress e comportamenti aggressivi.
In suo aiuto gli agenti dell’OIPA intervengono con una serie di ispezioni finalizzate a migliorare le sue condizioni di vita e metterla in sicurezza e, nel frattempo, si mobilitano per trovare delle strutture o una famiglia che potesse accoglierla. Su prescrizione delle guardie, Maya era stata poi spostata nel giardino, riparata da una cuccia arrangiata, ma la cagnolina soffriva per mancanza di attenzioni, affetto e relazioni sociali.
Vedendo che il trattamento a lei riservato era rimasto pressoché invariato, la guardie dell’OIPA di Lecco non mollano e grazie alla loro caparbietà, riescono a dare finalmente un lieto epilogo alla sua storia.
Maya oggi vive in una nuova famiglia dove è trattata con amore e rispetto e non appena ha capito di potersi fidare, è diventata una cagnolina dolcissima e affettuosa.
Un lieto fine che ci ricorda che l’indifferenza è il primo nemico degli animali, perciò mai voltarsi dall’altra parte di fronte ai maltrattamenti di cui si è testimone, ma segnalare sempre alle forze dell’ordine, deputate per legge ad intervenire deputate per legge ad intervenire per ogni tipo di reato o, in alternativa, alle guardie eco zoofile dell’OIPA presenti nella propria provincia, che ricordiamo, svolgono questa attività come volontariato e a titolo completamente gratuito.