Due cani, meticci con cani da pastori con tanto di collare, più di una volta sono stati visti aggirarsi liberi per le vie di Forio, in provincia di Ischia. Socievoli e coccolosi con le persone, questi due cani hanno più di una volta attaccato ed aggredito altri cani, randagi e padronali, e ucciso gatti, galline e conigli.
Questi due cani non sono cani randagi, cani di quartiere ma cani di proprietà, di casa: hanno un proprietario, una casa e una famiglia che dovrebbe, quanto meno, prendersi cura di loro in tutti gli aspetti. Ma il proprietario li lasciava liberi di vagare, senza controllo, lasciandogli il cancello aperto, senza la minima preoccupazione per le conseguenze delle azioni dei cani. Nelle responsabilità di un proprietario, non vi è solo la cura dei propri cani, ma anche di un’adeguata custodia, per l’incolumità pubblica, di persone e animali, oltre che per i cani stessi. La responsabilità di queste aggressioni non è quindi dei cani ma del proprietario, totalmente non curante di questo aspetto.
Molti abitanti, preoccupati per questo, hanno provato a richiedere l’intervento dell’ASL che però non è mai intervenuta. Sono così intervenute le guardie zoofile dell’OIPA di Ischia, il cui intervento si è svolto in due fasi: in un primo momento sono state date delle prescrizioni, sia per l’installazione di un cancello funzionante, oltre che indicargli il nome di un professionista cinofila per lavorare sull’educazione dei propri cani. Il proprietario, noncurante delle prescrizioni, ha lasciato nuovamente i due cani liberi e dopo l’ennesimo gatto morto, le guardie zoofile dell’OIPA sono intervenute di nuovo, emettendo delle sanzioni di 1000 € per cane, ai sensi della nuova legge regionale 3/2019.