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Larve, mosche, insetti che fuoriuscivano dalla porta d’ingresso insieme ad un odore nauseabondo e latrati di animali che si avvertivano anche di notte: agghiacciante lo scenario cui si sono trovate di fronte le Guardie dell’OIPA intervenute in seguito ad una segnalazione che indicava la presenza di un numero imprecisato di cani e gatti presenti all’interno di un’abitazione sita al dodicesimo piano di un condominio, a Genova.
Più di un metro di spazzatura tra bottiglie di vetro, plastica, lattine e oggetti di qualsiasi genere buttati alla rinfusa a terra: l’accumulo di rifiuti era tale da impedire addirittura l’accesso alla casa, tanto che la porta dell’immobile si apriva solo parzialmente e la quantità di spazzatura ammassata non solo impediva di vedere il pavimento dell’intero appartamento, ma raggiungeva addirittura l’altezza delle finestre, impedendo l’apertura anche delle porte comunicanti, sfondate con dei buchi per permettere l’accesso tra una stanza e l’altra.
Sui muri, ricoperti da una patina marrone, strisciavano una miriade di insetti e anche il piano cucina, il lavabo e il letto in cui dormiva la proprietaria, erano completamente seppelliti dai rifiuti.
Reclusi al buio, costretti a respirare un’aria asfittica e maleodorante, prigionieri dello stato di estremo degrado igienico sanitario dello stabile, c’erano 19 animali “collezionati” nel tempo dalla proprietaria come gli stessi rifiuti, di cui 5 cani, 3 adulti e 2 cuccioli, e 15 gatti, di cui 10 cuccioli di appena 2 mesi.
Sequestrati dalle Guardie dell’OIPA di Genova, gli animali, sprovvisti di microchip ma ritrovati in buono stato di salute, sono stati condotti presso una struttura idonea, mentre per l’accumulatrice è scattata la denuncia per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.