Lunedì 15 dicembre, le Guardie Zoofile dell’OIPA, su segnalazione di una cittadina, hanno proceduto a un nuovo sequestro amministrativo: 6 cuccioli di pitbull con la loro mamma sono stati così salvati dalla difficile situazione in cui si trovavano, in condizioni igienico-sanitarie totalmente inadeguate e con evidenti problemi di denutrizione, inoltre, pur avendo solo un mese di vita stavano separati dalla madre.
Il sequestro è avvenuto a Milano, all'interno di un magazzino privato, nei pressi della tangenziale est, dove un uomo teneva rinchiusi, o meglio prigionieri, i 7 animali, che, ai sensi della legge regionale sulla tutela degli animali d'affezione, sono stati sequestrati e condotti presso il canile sanitario di Milano per le prime cure.
Per il loro proprietario sette verbali, uno per ogni cane, con una sanzione amministrativa per un totale di 2.100 euro.
Soddisfatta Claudia Cefalì, Coordinatore provinciale di Milano delle Guardie Zoofile dell'OIPA: "Siamo felici di aver salvato i 7 cani da un triste ed indefinibile destino e ci auguriamo che simili situazioni non si ripresentino più. Questi animali passeranno un Natale in condizioni migliori ma forse molti altri cuccioli verranno regalati con leggerezza e non ci resta che sperare che non finiscano allo stesso modo".
Le guardie eco-zoofile, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, sempre più sensibili a queste situazioni, continuano quindi la loro opera di sorveglianza e controllo del territorio; grazie al lavoro molti animali sono stati già salvati mentre si lavora per far sì che questi casi diventino sempre più un eccezione.
Gianluca Comazzi, Garante per la Tutela degli animali del Comune di Milano, commenta così un altro triste episodio che ha per protagonisti i nostri amici a 4 zampe: "Si avvicina il Natale e mentre, con diverse iniziative, cerchiamo di indirizzare i cittadini ad adottare un cane, in modo consapevole e responsabile, ecco che un altro episodio di maltrattamenti ci conferma che troppo spesso gli animali vengono considerati oggetti da usare a proprio piacimento, dimenticando che si tratta di esseri viventi".