Rinchiusa 24 h ore su 24 in un minuscolo recinto, Lola viveva tra i suoi escrementi, privata non solo di qualsiasi contatto sociale, ma persino di acqua e cibo, tanto che quando è stata recuperata dalle guardie dell’OIPA di Brescia era scheletrica, un cumulo di pelle e ossa. Niente passeggiate, nessuna attenzione e come pasti solo una manciata di crocchette lanciata nella recinzione a discrezione del proprietario.
Molto docile nonostante la reclusione e le privazioni subite, Lola nel frattempo è rinata, ha riacquistato il suo peso forma e si è rivelata una cagnolona molto socievole, sempre alla ricerca del contatto con le persone.
Accolta presso uno stallo casalingo, tuttavia, Lola ha dovuto aspettare per ben due anni prima di trovare un’adozione, nonostante i continui appelli promossi in suo aiuto dai volontari.
Finalmente, ad agosto 2018, la bellissima notizia: la dolcissima Lola è stata adottata e dopo 9 anni di vita, ha riconquistato l’affetto e il calore di una famiglia. Lei è ovviamente è al settimo cielo, felicissima di condividere nuove esperienze insieme ai suoi adottanti, come una vacanza al mare che non aveva mai avuto la possibilità di vedere e, soprattutto, di aver conquistato la sua comodissima postazione sul divano della sua nuova casa.