Non si può descrivere la felicità di Ferro nel momento della sua liberazione: era semplicemente incontenibile. Detenuto all’interno di un rudere da chissà quanti mesi, in luogo isolato, lungo una strada sterrata, riusciva a distinguere il giorno dalla notte solo grazie ad un piccolo foro da cui filtrava la luce.
Costretto a giacere in pochi metri quadri, tra le sue feci e urina, Ferro era malnutrito e terribilmente solo, recluso h24, privato di contatti sociali, affetto e di cure.
Liberato dalle guardie dell’OIPA di Brescia, ora è al sicuro, gentilmente accolto dall’associazione “Arca dei cani” , in Valcamonica a Cividade Camuno (BS) e cerca una famiglia con cui possa condividere finalmente la libertà e lunghe passeggiate all’aria aperta.
Info sulla sua adozione: Simonetta Tel. 377 4483279; Iride Tel. 347 3238073; ; guardiebrescia@oipa.org