Dopo le decine di segnalazioni pervenute al nucleo di guardie eco zoofile dell’OIPA di Barletta Andria Trani inerenti la presenza sempre più diffusa nella città di Trani di diverse tipologie di veleni sparsi per le vie e agli angoli della città (insetticidi, topicidi, naftalina, ecc), di comune accordo con l’Assessore all’Ambiente e con il Comandante della Polizia municipale, le guardie dell’OIPA hanno provveduto ad informare la cittadinanza sul divieto di aspersione di insetticida nelle pubbliche vie.
Si ricorda che questa pratica arbitraria, oltre ad essere vietata, è molto rischiosa per la salute pubblica (umani e animali), anche perché nel caso di un pronto soccorso per avvelenamento, non si è subito in grado di capire di che sostanza si tratti.

Iniziata già nel mese di agosto 2018, l’attività di monitoraggio delle guardie, congiunta con quella della Polizia locale, prosegue anche nel mese di settembre, viste le continue segnalazioni scatenate dalla psicosi oramai diffusa nella città. Spesso, infatti, le stesse si rivelano infondate, visto che viene segnalato qualsiasi genere di prodotto (pomodori, pesche, peperoni,ecc) scambiati nell’enfasi per presunti bocconi avvelenati.

Oltre ad invitare la cittadinanza a fare segnalazioni solo dopo aver appurato l’effettiva tipologia di quanto rinvenuto, evitando il “fai da te” e segnalando immediatamente alle forze dell’ordine il rinvenimento del presunto veleno in modo tale che venga accertata la reale natura del prodotto e la sua effettiva contaminazione, le Guardie dell’OIPA di Trani hanno ritenuto opportuno perimetrare con cartellonistica di rito una circoscritta zona della città, nello specifico corso don L. Sturzo, informando l’Assessore all’ambiente.

In caso di rinvenimento di presunto veleno, ecco le regole cui è importante attenersi:

  • Non toccare i bocconi
  • Contattare subito una qualsiasi forza dell’ ordine (ivi comprese polizia municipale e guardie zoofile). Loro provvederanno al prelievo, alla redazione della prevista scheda di recupero campione ed alla trasmissione all’Istituto zooprofilattico di Foggia per la relativa analisi chimica, come previsto per legge.
  • Non rimuovere i bocconi, perché nella scheda va indicato con precisione il punto di prelievo.
  • Non consegnarli a privati cittadini che potrebbero manipolarli o contaminarli.
  • Non gettarli.