Una miriade di cani nel giardino di casa, che si mordevano e si attaccavano tra loro causandosi anche ferite evidenti, liberi anche di accoppiarsi senza il minimo controllo. All’interno dell’abitazione, poi, diverse cucciolate di cani di “razza” (o comunque incroci tra razze quali carlini, bulldog francese, chihuahua) anch’esse in totale promiscuità. Questo l’assurdo scenario che le guardie zoofile dell’OIPA di Arezzo si sono trovate di fronte durante un sopralluogo in una casa della provincia della città toscana.
A seguito di una segnalazione, che indicava un caso di accumulo di animali in condizioni di stress estremo, le guardie zoofile dell’OIPA sono intervenute trovandosi di fronte più di ben 50 animali in una situazione che definire di emergenza, per la loro incolumità, è forse riduttivo. Non era la prima volta che la proprietaria dell’abitazione, come appurato in seguito a delle indagini delle guardie dell’OIPA, si riduceva in questa situazione, proprio nella convinzione di “salvarli”.
Per mettere fine a questa “pericolosa arca di Noè”, le guardie zoofile dell’OIPA hanno iniziato una vera e propria operazione solidale, trovando stalli momentanei e sottoponendo tutti i cani a cure, vaccinazioni, sverminazioni e sterilizzazione, grazie al supporto di alcuni donatori, tra cui Jovanotti, sempre dalla parte degli animali, che ha messo a disposizione materiale da lui autografato con cui le guardie dell’OIPA hanno indetto un’asta di beneficenza.
Ora, mentre la quasi totalità dei cani ha trovato una famiglia tutta per se, il lavoro delle guardie zoofile dell’OIPA è ancora in atto: per la proprietaria, ora sotto l’attenzione dei servizi sociali e delle forze dell’ordine, le guardie stanno predisponendo una richiesta di ordinanza alla Prefettura e al Sindaco che le impedisca di detenere altri animali in futuro, in modo da bloccare una persona affetta da quella che è, a tutti gli effetti, una patologia riconosciuta e, purtroppo, molto diffusa.