[cs_video column_size=”1/1″ video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=eRqiqGfg4jA&feature=youtu.be” video_width=”500″ video_height=”250″][/cs_video]
Segregato da anni in un casolare abbandonato e pericolante, circondato dalle proprie feci e da una quantità indefinita di rifiuti e detriti di vario genere: queste le condizioni in cui è stato trovato Billy, un epagneul breton di 11 anni, dalle guardie zoofile dell’OIPA di Ancona durante un intervengo congiunto con le forze della Polizia Locale ad Agugliano (AN).
Il cane viveva rinchiuso tra le quattro mura di questo casolare, da cui non aveva la minima possibilità di uscire, al buio ed in una cuccia di fortuna, in un ambiente le cui condizioni igienico sanitarie erano disastrose: oltre ai rifiuti, accumulati ed accatastati in pile sparse per tutta la struttura, la presenza delle moltissime deiezioni del cane aveva reso l’aria dell’ambiente irrespirabile.
“Nel momento in cui siamo intervenuti, Billy era molto spaventato in una stanza completamente buia: questa forma di abbandono, azione deprecabile di per se, è ancora più crudele perché oltre al trauma dell’abbandono, il cane ha subito un grave maltrattamento psicologico dettato dalla reclusione – dichiara Rocco Coretti, coordinatore delle guardie zoofile dell’OIPA per la regione Marche – Ancora oggi, purtroppo, c’è chi considera gli animali come semplici oggetti di cui si possa disporre a proprio piacimento, senza conseguenze: per questo motivo casi come questo devono portare a forme di giustizia e punizione dei responsabili”.
Grazie all’intervento delle guardie zoofile dell’OIPA il cane è stato sequestrato e si trova ora al sicuro al canile di competenza, dove sarà accudito e curato, mentre per il proprietario è scattata la denuncia per maltrattamento di animali.