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Erano rinchiusi in una stanza di 4×4 metri, costretti a giacere tra feci e urina che colavano addirittura dal balcone, tanto che l’odore nauseabondo dei loro escrementi si sentiva fino al piano terra del palazzo: a scoprire le condizioni di detenzione di due rottweiler, un maschio e una femmina, insieme ai loro 8 cuccioli, confinati in un appartamento al secondo piano di una palazzina a Modena, sono state le guardie eco zoofile dell’OIPA, intervenute con un sopralluogo a seguito di una segnalazione che indicava lo stato d’incuria in cui era tenuti i cani.
I due cani, insieme ai loro 8 cuccioli, erano perennemente reclusi nella stanza dell’appartamento, priva d’arredo, se non con un divano sfatto e con unico accesso all’esterno sul balcone. Privati di cure e controlli sanitari, gli 8 cuccioli, di circa 40 giorni, sono stati ritrovati in precarie condizioni di salute e affetti da diarrea e anche la mamma non era mai stata visitata per tutta la durata della gestazione.
Secondo le dichiarazioni della proprietaria, si trattava della prima cucciolata che aveva intenzione di dare in adozione, ma rimane il sospetto di uno sfruttamento a scopo riproduttivo. Dopo vari accertamenti, gli agenti dell’OIPA hanno sequestrato i 10 cani e denunciato la proprietaria per maltrattamento di animali e detenzione incompatibile con la loro natura e produttiva di gravi sofferenze.
Affidati alle cure degli operatori del Canile Intercomunale di Modena, i due adulti sono risultati tutto sommato in buone condizioni di salute, mentre i piccoli, pieni di parassiti, sono in cura e uno di loro e sotto osservazione perché sembra presentare sintomi di epilessia.