Tosca passava le sue giornate reclusa perennemente a catena, malata e denutrita, come unico riparo dalle intemperie un bidone di plastica. Questa era la sua vita all’interno di un allevamento lager e abusivo di un cacciatore: insieme a lei, altri 10 cani da caccia, tutti condannati allo stesso incubo.
Le porte di questo lager sono state aperte grazie all’intervento delle guardie zoofile dell’OIPA Roma che, liberando tutti loro, sono riusciti a sequestrare e sottrarli al cacciatore, che è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria e per maltrattamenti e abuso edilizio.
In seguito al sequestro Tosca è arrivata in canile dove è stata curata, coccolata dai volontari che, grazie al costante impegno, sono riuscita a farle guadagnare nuovamente fiducia nell’essere umano, dopo gli anni di privazione e maltrattamenti subiti. Ed ecco, la magia: una famiglia ha incrociato il suo sguardo nel box ed è stato amore a priva vista. Dopo un inserimento per Tosca è arrivato il lieto fine, e finalmente potrà godersi la felicità che tanto merita, dopo l’inferno che ha dovuto passare.