Viveva costantemente legata ad una corda di neanche un metro, in un recinto fatiscente e improvvisato fatto con materiale di recupero, posto nel giardino condominiale di una palazzina: così è stata ritrovata una pitbull in seguito ad un controllo delle guardie zoofile dell’OIPA di Napoli sotto la direzione del Coordinatore Regionale, in servizio congiunto con la Polizia di Stato, in un complesso condominiale di case popolari nella provincia del capoluogo partenopeo.
Queen aveva provato a fuggire dall’isolamento sociale a cui era costretta, tanto da ferirsi e rompere in più punti quel recinto improvvisato. Per impedirglielo era stata legata ad una corda di un metro tramite un collare di metallo così stretto da averle lesionato il collo. Inoltre le erano state tagliate entrambe le orecchie (conchectomia bilateriale) senza fini sanitari, ma solo “estetici” come ammesso dallo stesso proprietario
In base alle condizioni di detenzione del cane e dato che il taglio di orecchie per motivi estetici è vietato dalla Convenzione Europea per la protezione degli animali ed è perseguibili ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice penale, le guardie zoofile dell’OIPA non hanno esitato a porre sotto sequestro l’animale, nonostante le concitate proteste da parte del proprietario, che a causa dei precedenti problemi con la giustizia non poteva neanche possedere cani cosiddetti “pericolosi”, come previsto dall’ordinanza del Ministero della Salute relativa alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani del 3 ottobre 2005.
Per tutte queste ragioni, il proprietario è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.