Porte aperte per Sandrino e Claretta, come sono stati simpaticamente battezzati il Fratino, piccolo e grazioso uccello limicolo e la Caretta caretta, la tartaruga marina che nidifica anche sui litorali campani. Per tutelare l’habitat delle due specie, nell’ambito di BIO.FOR.POLIS su iniziativa della Dott.ssa Danila Mastronardi, dell’associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale onlus – un progetto finanziato da Fondazione con il Sud e che abbraccia la Pineta di Castelvolturno, nel Casertano, e il Tirone Alto Vesuvio, nel Napoletano, gestite entrambe dall’UTCB (Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità) di Caserta – si è provveduto alla costruzione di una recinzione ad hoc sulla spiaggia libera accanto al lido Miramare, a Castelvolturno, e all’attività di vigilanza sui nidi parteciperanno anche le Guardie Zoofile dell’OIPA di Caserta.
Inaugurata il 22 luglio alle 10.30, l’area sarà segnalata da appositi cartelli informativi e, per la sensibilizzazione di bagnanti e cittadini, saranno inoltre distribuiti volantini con le informazioni più utili qualora ci si imbatta in animali in difficoltà o in tracce di tartarughe sulla sabbia.
All’inaugurazione hanno presenziato il M.llo Esposito del distaccamento carabinieri Forestale di Castel Volturno, una rappresentanza della delegazione di Castel Volturno, dei colleghi M.E.S. Guardie ambientali e vigilanza zoofila, il presidente del M.I.A.C.E. di Castel Volturno, i rappresentanti del distaccamento degli Osservatori Civici Campania.
Un tassello fondamentale, questo, per la rinascita definitiva di un tratto di arenile un tempo compromesso da ingombranti d’ogni tipo, ripulito nei mesi scorsi dai responsabili del progetto insieme alla dottoressa Flegra Bentivegna, tra i massimi esperti di Caretta caretta a livello nazionale.
Con il trasferimento del tratto di spiaggia dal Demanio marittimo alla Riserva, si è tornato ad osservare il passo di numerosi uccelli limicoli, aspettando – magari – il ritorno della Caretta caretta, che quest’anno ha già iniziato a nidificare in Cilento.
L’intervento rientra negli obiettivi generali di BIO.FOR.POLIS http://www.esperienzeconilsud.it/bioforpolis/2016/08/21/bio-for-polis-un-po-piu-in-dettaglio/ che coinvolge associazioni e società di naturalisti (come Lutria, con Manlio Marcelli e Romina Fusillo, che fanno parte del gruppo di coordinamento), associazioni che operano nel sociale ed esperti di comunicazione.
Tra le altre azioni completate in questi mesi, si segnalano la costruzione di sette sottopassi per la fauna selvatica per connettere i vari settori della Foresta di Castelvolturno e l’installazione di un percorso ad hoc per ipovedenti.