Pensate di viaggiare completamente al buio, rinchiusi ed ammassati con i vostri fratelli e sorelle, circondati da urina e feci; ed immaginate di affrontare un viaggio lungo ed estenuante, dalla Bulgaria a Verona, e che avrebbe dovuto continuare fino a chissà dove. E questo senza una pausa per prendere aria, per bere o mangiare.

Queste erano le terribili condizioni in cui sono stati trovati 12 cuccioli di Dobermann, di circa tre e quattro mesi, che sono stati rinvenuti dopo che la Guardia di Finanza di Verona ha fermato un veicolo sospetto per effettuare i controlli. Scoperta la presenza dei cani, i finanzieri hanno richiesta la presenza delle guardie zoofile dell’OIPA di Verona che, insieme ai veterinari dell’Ulss, hanno anche verificato l’amputazione delle orecchie e della coda.

Analizzata la situazione, i due individui alla guida del furgone sono stati denunciati per maltrattamento di animali con relativo sequestro dei cuccioli, che ora sono stati affidati ad una struttura convenzionata con il Comune di Verona, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

“Questo sequestro è l’ennesima spia della portata di un fenomeno che purtroppo non accenna a diminuire – sottolinea Massimiliano D’Errico, coordinatore nucleo guardie zoofile OIPA di Verona e provincia – Se reati come il taglio della coda e delle orecchie e l’importazione illegale di cuccioli dall’Est Europa continuano a essere perpetrati, significa che la domanda di cuccioli di cane di razza mutilati è sempre alta. Le guardie zoofile OIPA, attive in tutta Italia, sono intervenute in molti casi di cani importati illegalmente ed utilizzati in esposizioni cinofile giustificando le mutilazioni con certificati veterinari falsi. Questo avviene quando il cane non viene considerato come un compagno di vita, ma come un oggetto da esibire. Fino a quando questa mentalità non cambierà continueremo a vedere cuccioli strappati alla madre troppo presto per essere sottoposti a interventi chirurgici tanto dolorosi quanto inutili, per poi essere venduti dopo viaggi massacranti durante i quali molti di loro perdono la vita. Non solo: quelli che sopravvivono vanno poi spesso incontro a problemi comportamentali durante la crescita. Ringraziamo la GdF  che anche in questo caso ha dimostrato attenzione e sensibilità per i più deboli siano essi persone o come in questo caso animali”.

Le guardie zoofile OIPA Verona in collaborazione con la GDF si occuperanno di trovare casa ai dodici cuccioli una volta terminati gli accertamenti veterinari. Le adozioni verranno gestite con controlli pre e post affido preferibilmente in Veneto.

Gli interessati possono inviare un’e-mail fornendo le loro generalità all’indirizzo info.guardieverona@oipa.org