[cs_video column_size=”1/1″ video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=BWAVwgkrJsE&feature=youtu.be” video_width=”500″ video_height=”250″][/cs_video]

Gli occhi privi di luce, spenti da anni di prigionia e un corpo consumato da un solo desidero: la libertà. In 7 anni di vita, Rudy non aveva mai potuto assaporare la gioia di una corsa o di una semplice passeggiata. Le grate del suo minuscolo e fetido box si aprivano solo nelle occasionali battute di caccia del suo proprietario.
Guardatelo ora, a distanza di 2 mesi dal sequestro dalle Guardie eco zoofile dell’OIPA di Pesaro Urbino: operato per una ferita che riportava al fianco, mai curata, si è completamente trasformato, la sua gioia è incontenibile e finalmente è un cane che sorride alla vita insieme agli angeli blu dell’OIPA di Pesaro.

E adesso che è trascorso l’iter giudiziario del sequestro, tutti insieme possiamo aiutarlo donandogli una seconda chance: una famiglia che possa restituirgli quella dignità che ormai da troppo tempo gli era stata negata.

Rudy ha 7 anni, è un cane vivace, molto affettuoso e docile ed attualmente ospite nel canile comunale di Pesaro.

Per conoscerlo: Matteo Ceccolini, Coordinatore Guardie zoofile Pesaro Urbino e provincia; guardiepesarourbino@oipa.org

Se non puoi adottare Rudy, condividi il suo appello e dona il 5 per mille all’OIPA http://www.oipa.org/italia/5×1000 . Con un gesto semplice e gratuito potrai garantire cure veterinarie continuative ai tanti animali in difficoltà salvati volontari OIPA.

COSA E’ SUCCESSO

10/3/17 – MAI PIÙ SBARRE PER RUDY, SETTER LIBERATO DALLE GUARDIE ECO ZOOFILE DELL’OIPA DI PESARO URBINO 

L’orizzonte di Rudy? Dei teli oscuranti e una minuscola grata metallica da cui vedeva sempre la stessa fetta di mondo, un mondo che non ha mai potuto conoscere se non nelle occasionali battute di caccia del suo proprietario.

Detenuto all’interno di un’angusta recinzione, Rudy, un setter di circa 7 anni, viveva in uno stato di completo isolamento, senza alcun contatto con i propri simili né con le persone, se non quelle che gli elargivano il cibo ogni giorno. Anche le condizioni igieniche in cui viveva erano assolutamente incompatibili con il suo benessere: costretto a giacere tra i suoi stessi escrementi, non aveva neanche un giaciglio morbido su cui riposarsi, visto che la sua cuccia era una sorta di mobiletto assemblato con 4 semplici assi di legno. Il box in cui era rinchiuso, inoltre, era abusivo, costruito su un terreno adibito a ente urbano.

Dopo aver sanzionato il proprietarioin ottemperanza al Regolamento Comunale Tutela Animali,le Guardie eco zoofile dell’OIPA di Pesaro Urbino, intervenute insieme alla Polizia Locale, hanno proceduto al sequestro del cane, all’approccio molto timoroso e le cui condizioni di salute, risultate in apparenza non preoccupanti, saranno accertate dal veterinario ASL.