Deperita, cachettica, cieca, affetta da infiammazioni croniche e da scabbia diffusa: non aveva più le sembianze di un cane Checca, perché tutto il suo corpo si era gravemente deformato, piegato e martoriato dal dolore provocato da una serie di patologie inesistenti agli occhi della proprietaria. E, a causa della sua incuria, Checca stava morendo.

Sequestrata dalle Guardie eco zoofile dell’OIPA di Bologna, quest’anziana cagnolona di circa 15 anni, è stata ribattezzata Isabel e, viste e le drammatiche condizioni di salute che ne mettevano in discussione la stessa sopravvivenza, è stata immediatamente ricoverata.

Il referto diagnostico della clinica veterinaria mette in luce quanta sofferenza Isabel abbia dovuto sopportare fino a quel momento, privata di qualsiasi genere di cura, anche minima: “soggetto anziano di età non definibile viste le condizioni, deperito e cachettico, cieca per lesione cronica della cornea bilaterale, presenza di tre neoformazioni di rilevanti dimensioni, una nell’orecchio sinistro, le altre nella zona anale, presenza di placche sulla coda e nella parte inferiore dei quattro arti derivate da infiammazioni croniche, scabbia (rogna sarcoptica) diffusa”.

“Non è accettabile”, sottolinea Paolo Venturi, Coordinatore Regionale dei Nuclei di Guardie Zoofile dell’OIPA dell’Emilia Romagna, “che un cane sia trascurato al punto tale da arrivare a queste condizioni. Se gli fossero state fornite nel tempo le cure adeguate non sarebbe divenuta cieca, non avrebbe avuto la scabbia, le placche e le formazioni nelle orecchie e della parte anale. A prescindere dalla cultura e dall’estrazione sociale, bisogna rendersi conto che se un animale viene accolto presso il proprio domicilio, si diventa responsabili della sua salute e si ha l’obbligo legislativo e morale di curarlo qualora ne sopraggiungano le necessità”.

La proprietaria è stata denunciata per maltrattamento di animali, mentre Isabel dovrà essere sottoposta a numerose cure, tra cui l’asportazione delle formazioni nell’orecchio sinistro e nella zona anale.
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