Il proprietario affermava di usarla come cane da guardia, ma Birba, una femmina simil pastore maremmano, era chiusa all’interno di una recinzione da cui non poteva uscire nel caso fossero arrivati dei ladri e, per di più, non abbaiava all’arrivo di estranei.
Detenuta giorno e notte all’esterno di un’abitazione, senza poter mai accedere in casa, la femmina di pastore era reclusa all’interno di in una recinzione regolare come dimensioni, ma assolutamente inadeguata per garantire la sicurezza dell’animale. All’interno, infatti, erano sparsi diversi materiali legnosi e ferrosi potenzialmente pericolosi per il cane, il terreno era sconnesso, con presenza di diverse buche.
Priva anche di un riparo adeguato, la cuccia era in cemento, non coibentata, di dimensioni inferiori alla sua taglia e con all’interno assi di legno. Costretta a giacere in un ambiente insalubre, tra rifiuti, rottami e le proprie deiezioni,, la cagnolina aveva a disposizione una ciotola contenente solo pane secco e una pentola con acqua sporca piena per metà.
Come confermato dalla relazione del medico veterinario allertato durante il sopralluogo, oltre a presentare un’eccessiva magrezza, la femmina di pastore aveva una severa ulcerazione della coda e dal libretto sanitario non risultava alcuna sterilizzazione, vaccinazione né visita veterinaria recente. La cagnolina, inoltre, che alla visita veterinaria si mostrava molto docile, desiderosa di contatto fisico, presentava anche una neoformazione mammaria di circa 6-7cm.
Medicata e assistita sul posto con opportune terapie, al proprietario erano state impartite una serie di prescrizioni, ma al secondo sopralluogo, constatato il mancato rispetto delle stesse, le guardie hanno proceduto al sequestro penale dell’animale, condotto presso il canile intercomunale di Modena.
Per il proprietario è scattata la denuncia per maltrattamento e detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze. (Art. 727 C.P. e Art. 544 ter C.P)
Ora Birba potrà essere adottata da chi vorrà prendersene cura per restituirgli tutto l’amore che le è stato negato.
Per info sull’affido scrivere a guardiemodena@oipa.org
L’OIPA invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.
Per le segnalazioni in tutta Italia: https://www.guardiezoofile.info/nucleiattivi