“Il cane che vive nel tugurio”, così era stato segnalato Ricky alle guardie zoofile dell’OIPA di Bergamo, che non appena sono andate a verificare sul posto, non hanno potuto far altro che constatare le agghiaccianti condizioni di segregazione in cui per quattro lunghi anni un cane di razza pitbull aveva vissuto fino ad oggi.

Legato ad una corda molto corta all’interno di una vecchia stalla, in alta montagna, il cane era confinato in un angolo del rudere, senza alcun margine di movimento se non quello che gli consentiva di raggiungere le grate di una finestra, quella finestra che probabilmente è stato l’unico suo appiglio, l’unico spiraglio di luce a cui aveva accesso per guardarsi intorno e capire che attorno a lui c’era vita, c’era un mondo che lo circondava.

Costretto a dormire tra le proprie deiezioni, sul pavimento freddo e sporco di terra, Ricky non aveva neanche una cuccia, un materasso o un qualsiasi giaciglio a disposizione. Attorno a lui c’erano solo delle padelle vuote e una vaschetta d’acqua putrida.

Quando le guardie dell’OIPA di Bergamo l’hanno liberato per condurlo in auto, lo spaesamento e la grande emozione di Ricky era tangibile. Purtroppo, stando a quanto è stato riferito alle guardie dell’OIPA, il Comune era stato informato delle condizioni di detenzione del cane e dell’impossibilità per l’anziano detentore di gestirlo, ma nulla era stato fatto.

Condotto dal veterinario, il cane, di 6 anni d’età, è risultato sottopeso, con piaghe da decubito, gonfiore delle articolazioni, e un’ulcera a livello del carpo destro, ma nel complesso le sue condizioni sembrano buone. Si attende l’esito del test delle feci e della leishmaniosi, e non appena sarà più sereno, sarà sottoposto ad esami del sangue completi.

Ora accolto nel box di una pensione grazie al supporto del rescue Rebel Soul Dog, che si occupa del recupero di pitbull e amstaff, Ricky sta iniziando a capire che il suo incubo è davvero finito. La sua anima è ancora ferita, ma le esperienze che potrà sperimentare ora sono infinite.

Non appena sarà più sereno e fiducioso, terminato il percorso che intraprenderà con degli educatori cinofili, Ricky avrà bisogno di una famiglia amorevole, con cui lasciare alle spalle la terribile esperienza vissuta.

Le guardie zoofile dell’OIPA di Bergamo invitano a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza, ma è importante segnalare alle guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare e salvare gli animali.

Info sulla futura adozione di Ricky