19/4/16
Da 3 anni legata e confinata nel garage, Briciola, una simil-volpina, era condannata a una vita di sofferenza.
La cagnetta era stata adottata da una coppia di anziani, i quali preoccupati che potesse sporcare in casa, l’hanno sempre tenuta legata con un guinzaglio a scorrimento legato ad un gancio. Pur avendo cibo e acqua a disposizione, Briciola era letteralmente abbandonata a se stessa. Il proprietario si limitava a trascorrere qualche ora con lei al mattino, per poi richiuderla nuovamente nel box, al buio.
In prima battuta la segnalazione viene inoltrata alla polizia locale, chiedendo un intervento tempestivo per le detenzioni non rispettose dell'etologia del cane - situazione che si configura come reato di maltrattamento -ma la polizia risponde che il cane fisicamente sta bene e il proprietario è un non vedente.
E’ a questo punto che sono intervenuti i volontari delle Guardie eco zoofile dell’OIPA, che hanno constatato una situazione ben più grave di quanto si aspettassero e, soprattutto, l'omissione di atti d'ufficio da parte della polizia locale, che aveva effettuato i sopralluoghi senza produrre alcun verbale di accertamento.
Durante i tre controlli effettuati dalle Guardie OIPA, la cagnolina è sempre stata trovata chiusa in garage, legata e sempre al buio. La cosa più grave è che la stanza non aveva alcuna finestra, pertanto non vi era possibilità di avere luce naturale e ricambio di aria all'interno dell’ambiente.
Solo l'avvertimento di denuncia nei confronti dei proprietari per il maltrattamento in corso, con tutte le relative conseguenze, ha permesso che gli stessi iniziassero a prendersi cura in modo idoneo della cagnolina.
Briciola oggi vive in casa, libera e con tutti gli accorgimenti necessari al suo benessere. I proprietari sono felici di averla accolta in casa, hanno compreso i loro errori e anche Briciola, nonostante il male subito, si mostra affettuosa e riconoscente nei loro confronti.
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