13/11/14
N.B. Tutti i cani sono sotto sequestro quindi al momento
NON AFFIDABILI NE’ ADOTTABILI
E’ necessario aspettare che il procedimento penale segua il suo corso e che la Procura prenda una decisione in merito.
Chiediamo pertanto di non chiamare o mandare mail per fare richieste in tal senso. Cogliamo l’occasione per invitare chi fosse interessato ad adottare un cane a recarsi nel canile più vicino dove troverà un compagno per la vita, indipendentemente dalla sua razza.
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Allevavano e vendevano cani di razza chihuahua e shitzu detenendoli in condizioni tali da configurare il reato di maltrattamento di animali. Questo lo scenario scoperto ieri a seguito di un’indagine portata avanti dalla Polizia Provinciale di Monza e Brianza con l’aiuto dell’Enpa di Monza, durante un blitz nell’abitazione di due donne, cittadine dell’Est Europa, in un comune in provincia di Varese.
L’intervento congiunto ha visto lavorare fianco a fianco le guardie zoofile OIPA di Milano e Varese, l’Enpa di Monza, la Polizia Provinciale di Monza e Brianza, la Polizia Locale e il Corpo Forestale dello Stato e la Asl di Varese che, dopo aver abbattuto la porta d’entrata, hanno fatto irruzione nell’abitazione trovando all’interno 43 cani, sia cuccioli che adulti di razza chihuahua e shitzu, e 1 levriero afghano, rinchiusi all’interno di diverse stanze, completamente isolati dal mondo esterno e in condizioni igieniche pessime. Il menefreghismo per il benessere degli animali e la totale improvvisazione nell’allevamento erano dimostrate anche dalla presenza di una stanza in cui erano detenuti solo esemplari non conformi allo standard di razza, probabilmente quindi “scartati” perché non vendibili. Oltre ai cani, sono stati trovati anche due pappagalli, di cui uno rinchiuso in una gabbia sottodimensionata.
Gli animali, allevati a scopo di lucro e non tutti provvisti di microchip, sotto stati posti sotto sequestro penale e trasferite in varie strutture nelle province di Varese, Monza e Milano, mentre le due donne sono state denunciate per maltrattamento. Si stanno inoltre svolgendo indagini per appurare la provenienza di alcuni esemplari e verificare eventuali contatti con il traffico di cuccioli provenienti dall’Est Europa.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte ad individui che considerano gli animali come fonte di lucro e gestiscono le loro vita solo con questa finalità, incuranti del loro benessere fisico e psicologico. Tuttavia è importante ricordare che a fronte dell’offerta c’è anche una grandissima domanda di cuccioli di razza, vorremmo quindi che vicende come questa servissero da monito per tutti coloro che decidono di acquistare un cane invece che adottarlo –commentano le guardie zoofile OIPA di Milano e Varese – L’operazione ha avuto un buon riscontro grazie alla collaborazione tra guardie zoofile, associazioni e forze dell’ordine: ci auguriamo quindi che questo circolo virtuoso non si interrompa per poter davvero fare la differenza in difesa dei diritti animali”. |