29/7/14
A seguito di una segnalazione riguardo un casolare in cui erano detenuti cani in condizioni di grave maltrattamento ricevuta dai volontari della sezione OIPA di Agrigento, le guardie zoofile OIPA di Agrigento e Caltanissetta, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, hanno effettuato un sopralluogo in un terreno privato nel comune di Ribera (AG) dove era stato allestito un vero e proprio canile lager abusivo.
All’interno e all’esterno di una struttura fatiscente e diroccata erano detenuti tredici cani adulti e tre cuccioli in condizioni igienico sanitarie disastrose: alcuni erano detenuti a catena corta, senza possibilità di ripararsi dalle intemperie e dal sole, senza acqua né cibo a disposizione; i cani non a catena erano rinchiusi in recinti di fortuna o stanze buie nei loro stessi escrementi in mezzo a cui si trovavano tozzi di pane secco e alcuni secchi di acqua putrida. Tutti gli animali erano molto magri e alcuni presentavano problemi sanitari non curati come dermatiti e ulcere, imputabili allo stress, alla denutrizione e alle pessime condizioni di detenzione. Condizioni tali da causare la morte di due cuccioli che sono stati purtroppo trovati già deceduti al momento dell’intervento.
Gli animali sono stati posti sotto sequestro dalla Forestale e trasferiti in due canili di zona. Nei prossimi giorni alcuni esemplari verranno presi in carico dalla sezione OIPA di Agrigento che si occuperà di riabilitarli e trovare loro adozione.
“Nonostante il livello di randagismo nell’agrigentino abbia raggiunto livelli molto gravi, ci imbattiamo purtroppo in realtà che sono, se possibile, ancora più infernali – sottolinea Alessandro Capodici, coordinatore guardie zoofile OIPA Agrigento – Sono molte infatti le situazioni in cui le persone, con la pretesa di salvare gli animali dalla strada, li rinchiudono detenendoli in condizioni ai limiti della sopravvivenza e continuano ad “accumularli”, arrivando spesso a causarne la morte. Ringraziamo i cittadini che collaborano con noi non voltandosi dall’altra parte e segnalando questi casi, perché in questo modo possono fare la differenza tra la vita e la morte di molti animali”.
COME AIUTARE I CANI SEQUESTRATI DAL CANILE RIBERA
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