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VENTIQUATTRO CAPRETTE E UNA MAIALINA SONO ORA LIBERE GRAZIE ALLE GUARDIE ZOOFILE OIPA

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Diciotto capre adulte assieme ai loro sei cuccioli abbandonati a se stessi in mezzo alla sporcizia e ai rifiuti, e una maialina confinata in un piccolo recinto con le zampe sommerse nel fango e nel ghiaccio, senza acqua né cibo. Costretti a vivere nella più totale incuria in un cascinale fatiscente e pericolante, questi animali hanno trovato di finalmente una sistemazione che garantirà loro il rispetto dovuto.

Il caso, avvenuto a  Pianello Valtidone, località Case Varesi (PC), era stato segnalato a Striscia la Notizia più di un anno fa, ma il problema non era stato risolto in quanto, dopo un iniziale allontanamento degli animali, il proprietario aveva ricominciato a detenerne altri in condizioni ancora peggiori. L’intervento del nucleo di Guardie eco zoofile di OIPA di Piacenza ha finalmente dato una svolta ad una vicenda che ha dell’incredibile.

Il detentore degli animali, infatti, viveva insieme a loro in un rudere con muri scrostati, finestre rotte, completamente esposto al freddo e i cui locali, a rischio di crollo, erano impraticabili per la sporcizia e il disordine. Quando sono sopraggiunte le guardie, diversi animali erano in evidente pericolo di vita: senza cibo, privi di giacigli ed esposti ai rigori invernali, alcune caprette assieme ai loro piccoli erano allo stremo. La maialina, che dopo il primo intervento di Edoardo Stoppa era stata spostata in un recinto ancora più piccolo, senza tettoia, nascosto tra la sterpaglia, era completamente esposta alle intemperie, senza acqua né cibo.

Prestate le cure più urgenti sul posto, le Guardie OIPA hanno provveduto ad avvisare il servizio veterinario segnalando la necessità di intervenire al più presto, vista l’emergenza della situazione. Nel frattempo, gli agenti hanno provveduto ad affidare alcuni capretti ad una vicina di casa che si è resa disponibile ad allattarli. Nei giorni successivi il sopralluogo, le guardie si sono avvicendate con numerosi sopralluoghi sul posto insieme ad alcuni volontari di associazioni locali, per garantire un rifornimento costante di cibo e acqua agli animali, sopperendo all’assenza di ASL e Comune che, nonostante fossero stati informati dell’urgenza del caso da ripetute richieste d’intervento sia verbali che scritte, non sono intervenuti.

Dalle prime indagini pare che il detentore degli animali, che risulta sotto la protezione di un Giudice tutelare per probabile instabilità mentale,  vendesse gli animali senza alcuna documentazione che ne certificasse la provenienza, la destinazione e lo stato di salute. Quando ha visto sottrarsi gli animali durante l’ultimo intervento di recupero, l’uomo ha dato in escandescenza assumendo un comportamento molto aggressivo nei confronti delle guardie zoofile che, disarmate, hanno dovuto gestire per molte ore una situazione particolarmente tesa e pericolosa.

Dopo aver recuperato tutti gli animali, tra cui alcuni malati e rinchiusi negli anfratti più angusti e inaccessibili della casa, le guardie zoofile OIPA hanno provveduto al trasporto presso la Cascina Poderetto di Agazzano (PC), individuata in collaborazione con l’associazione Il Raperonzolo, fattoria didattica che riscatta animali dai macelli, dove trascorreranno una vita serena.




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