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SULLA CARTA AGRITURISMO, DI FATTO CAMPO DI PRIGIONIA
PER ANIMALI: LE GUARDIE ZOOFILE OIPA NAPOLI
SEQUESTRANO OLTRE 60 ANIMALI DA REDDITO

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10/04/2013

Due maiali, un cavallo e numerosi animali “da cortile”, tra cui conigli, galline, pulcini, galli, alcune papere e pavoni. Un elenco di animali che rievoca in ognuno di noi l’immagine della “Vecchia Fattoria”, luogo oramai estinto sia nella realtà, fatta di allevamenti intensivi e fabbriche di “smontaggio”, sia nei racconti per i più piccoli. Trasmessa oramai solo da immagini pubblicitarie, la favoletta degli animali “da fattoria” liberi e felici non se la “beve” più nessuno.

Tutti sanno oramai che la cruda realtà degli animali d’allevamento è fatta solo di gabbie e prigionia, e gli animali sequestrati il 6 aprile dal nucleo di Guardie eco zoofile OIPA presso una masseria in provincia di Napoli non fanno eccezione.
Segnalati dal referente dell'UDGA Campania e Italia Animalista In Movimento, gli animali erano stati collocati in un’area adiacente alla struttura dell’agriturismo adibita alla ristorazione, rinchiusi in box e gabbie arrangiati con materiali di fortuna e di dimensioni eccessivamente ridotte per garantire il rispetto delle loro esigenze etologiche. Insufficienti anche l’areazione, l’illuminazione e le condizioni igieniche dei locali in cui erano alloggiati gli animali.

La coppia di maiali, rinchiusa in un piccolo box realizzato in muratura, era in evidente stato di sofferenza con scarso apporto di acqua e cibo. In condizioni simili viveva il cavallo, un maschio di circa tre anni, ospitato in un recinto di dimensioni molto ridotte e realizzato con tubature simili a quelle usate per le impalcature, materiale evidentemente inadeguato che rischiava di nuocere all’animale in quanto posto all’altezza degli occhi.

Nella stessa struttura sono stati ritrovati 21 conigli (13 adulti e 8 cuccioli) stipati in gabbie sottodimensionate per il numero di animali che accoglievano e igienicamente non curate. Nelle immediate vicinanze vi erano altri due box (realizzati con materiali misti tra cui legno in evidente stato di deterioramento, reti arrugginite e vecchio cellophane) e una voliera contenenti in totale 20 galline, 8 galli, 5 pulcini, 2 pavoni e 4 papere, tutti detenuti in condizioni igieniche molto precarie.

Le guardie eco zoofile dell’OIPA con il presidente di Italia Animalista In Movimento e l'UDGA, hanno provveduto a porre sotto sequestro tutti gli animali e il proprietario della masseria è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di maltrattamento di animali.




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