Su internet la vetrina patinata di un allevamento di Whippet, con bella mostra di cuccioli e testi che spiegano il grande amore della titolare per questa razza, tanto che da alcuni esemplari non poteva separarsi quindi vivevano con lei. Nella realtà la vita tutt’altro che patinata dei suoi sei cani: rinchiusi in una soffitta, murati vivi al buio e al caldo in stanzini angusti colmi di feci e spazzatura.
A seguito di una segnalazione, le guardie zoofile OIPA Milano sono intervenute per verificare le condizioni di detenzione di alcuni cani di cui si sentivano i lamenti e il grattare provenire dal solaio di un condominio di Abbiategrasso (MI).
Giunte sul posto le guardie zoofile, attraverso uno spiraglio della porta del solaio, serrata con un lucchetto, hanno rilevato la presenza dei cani e intravisto montagne di spazzatura. Era inoltre possibile sentire le esalazioni dell’enorme quantità di feci e soprattutto rendersi conto del calore insopportabile. Dal momento che la proprietaria, rintracciata telefonicamente, era in vacanza fuori città, le guardie zoofile hanno chiesto il supporto dei Carabinieri e della Polizia Locale per fare irruzione nei locali.
Dopo ben 5 ore, con l’autorizzazione del Sindaco di Abbiategrasso, è stato rimosso il lucchetto e sono stati liberati i sei cani, 4 femmine e 2 maschi, in evidente stato di sofferenza per l’elevata temperatura e le vergognose condizioni in cui erano costretti a vivere. Negli angusti spazi il poco cibo presente era mischiato alle feci e ai rifiuti, e i recipienti destinati all’acqua erano luridi.
In mezzo all’immondizia è stata trovata anche un cavia e un imprecisato numero di gabbie sporche, ma vuote. L’accurata ispezione delle guardie zoofile ha permesso di individuare, oltre ai due stanzini in cui erano rinchiusi gli esemplari adulti, anche una serie di loculi nel muro, delimitati da reti, e dei recinti in legno compatibili con quelli di contenimento usati solitamente per i cuccioli.
E’ lecito quindi chiedersi in quali condizioni venissero tenute le cucciolate poi destinate alla vendita.
I cani sono stati sottoposti a sequestro penale probatorio e la proprietaria denunciata per maltrattamento di animali.
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