1/12/15
Appartenenti a specie protette e detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, sono stati posti sotto sequestro un esemplare di Ara ararauna e un Conuro della Patagonia. Denunciato il proprietario all'Autorità Giudiziaria.
Le Guardie Zoofile dell'OIPA di Roma li hanno trovati all'interno di una struttura turistica in provincia di Roma, detenuti in una voliera con poca acqua sporca a disposizione e come cibo una mela piena di formiche.
Le condizioni generali dei due pappagalli sono apparse subito pessime, detenuti insieme a galline e altri animali. Il proprietario non è stato in grado di esibire la necessaria documentazione per la detenzione di animali protetti dalla convenzione di Washington, per questo le Guardie Zoofile OIPA lo hanno denunciato per violazione della Legge n.150 del 1992. e per l'art.727 del Codice Penale.
Purtroppo l'Ara ararauna non ce l'ha fatta, è morta prima del trasferimento, forse a causa delle precarie condizioni e dell'età. Fortunatamente il Conuro si è sta rimettendo, le sue condizioni sono decisamente migliorate dopo il trasferimento disposto dal Tribunale ed eseguito dalle Guardie Zoofile OIPA, non senza proteste del proprietario.
Il Conuro della Patagonia è stato chiamato "Patà" ora è curato e coccolato in una bella voliera da volontari esperti della specie. Sfortunatamente per questi animali nati in cattività non è possibile il reinserimento nell'habitat naturale: non dovrebbero essere allevati nè venduti per vivere una vita in gabbia.
Nella foto "Patà", ora con sguardo
sicuramente più vispo e sereno
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