26/10/15
Di lui non sappiamo nulla, né da dove viene né cosa ha dovuto subire prima del tragico episodio che ha posto fine alla sua giovane vita. Sappiamo solo che è stato ucciso in maniera atroce in una terra già piegata da un randagismo fuori controllo per la continua latitanza delle istituzioni, dove gli animali di strada sopravvivono tra pericoli, fame e malattie. A un quadro già drammatico, spesso si aggiungono anche gesti intrisi di una cattiveria così estrema da essere incomprensibile.
E’ quello che è successo nella notte di venerdì alla periferia di Caltanissetta, dove una donna ha allertata le guardie zoofile OIPA per la presenza di un cane tipo maremmano agonizzante, con le zampe anteriori legate, abbandonato in una via completamente buia. Giunte sul posto le guardie hanno appena avuto il tempo di constatare le tragiche condizioni in cui versava l’animale, che presentava diverse ferite da trascinamento, prima che spirasse tra le loro braccia.
Dalla segnalazione è emerso che un’auto è stata vista transitare e poi fermarsi nel medesimo punto in cui poco dopo è stato ritrovato il cane e da qui partono le indagini che le guardie zoofile OIPA stanno portando avanti senza interruzione per cercare di risalire all’autore del folle gesto. Nel frattempo è già scattata una denuncia contro ignoti ai carabinieri, e le forze dell’ordine sono state coinvolte per portare avanti esami sul corpo del cane che potrebbero fornire elementi utili alle indagini.
Invitiamo chiunque possa fornire informazioni a rivolgersi alle guardie zoofile OIPA Caltanissetta. Come sempre, il silenzio aiuta il carnefice, non la vittima: l’unico modo per dare voce a chi non si è potuto difendere, è fare in modo che l’autore di questo gesto mostruoso venga individuato e punito come prevede la legge.
ATTENZIONE IMMAGINI FORTI
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