26/5/15
AGGIORNAMENTO
Vi ricordate di Freccia? Come dimenticare l’involontario protagonista di uno dei salvataggi più difficili messi in atto dalle guardie zoofile OIPA. Freccia era un randagio delle campagne trapanesi ed è stato battezzato così perchè colpito da un dardo che gli si era conficcato nel muso entrando da una narice. Inseguito per tre giorni dalle guardie zoofile OIPA Trapani, è stato infine recuperato, denutrito e ormai allo stremo delle forze, e operato d’urgenza.
Sono passati oltre cinque mesi da quel giorno e Freccia ha recuperato piano piano la fiducia nell’uomo e si è rimesso in forze. Il suo percorso versa la guarigione completa, tuttavia, non è ancora compiuto. Ora si trova a Milano e, dopo essere stato sottoposto nei giorni scorsi ad una risonanza magnetica, dovrà essere a breve sottoposto ad un delicato intervento chirurgico pe rimuovere un corpo estraneo nei tessuti del collo che alimenta una brutta infezione.
Anche grazie al grande supporto che ha ricevuto da tutti voi, Freccia è arrivato ad un passo dalla felicità: vi chiediamo di tenerlo ancora per la zampa e di aiutarci a portarlo alla guarigione completa e ad una vita finalmente serena con una nuova famiglia.
2/12/14
AGGIORNAMENTO
LA RIVINCITA DI FRECCIA: TRAFITTO AL VOLTO DA UN COLPO
DI BALESTRA, GRAZIE ALL’INTERVENTO DELLE GUARDIE ZOOFILE
OIPA TRAPANI ORA STA MEGLIO E CERCA CASA
Non servono molte parole per commentare le immagini che abbiamo deciso di condividere con voi. Certamente ricorderete la storia di Freccia, il randagio colpito da un dardo di balestra che, penetrando nella narice, gli aveva attraversato il muso fermandosi a pochi centimetri dal cervelletto. E ricorderete anche della lotta contro il tempo delle guardie zoofile OIPA Trapani che l’hanno cercato ininterrottamente per tre giorni per evitargli una terribile agonia e la morte.
Vi mostriamo Freccia oggi, dopo due interventi chirurgici e tanta paura: inizia a riprendersi e a fidarsi nuovamente dell’uomo. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno sostenuto lui e i volontari perché hanno contribuito a questo lieto fine, che avrà il suo coronamento quando Freccia avrà trovato casa.
24/11/14
GRAVE GESTO DI VIOLENZA SU UN RANDAGIO A TRAPANI: GLI SPARANO ALLA TESTA CON UNA BALESTRA. IL CANE SCAPPA PER GIORNI CON IL DARDO NEL NASO, LE GUARDIE ZOOFILE OIPA LO RECUPERANO E LO FANNO OPERARE D’URGENZA
Vagava da giorni con un dardo, probabilmente di balestra, infilato in una narice, impossibilitato ad alimentarsi e in preda al terrore per il gesto compiuto da ignoti e per il dolore. Alcuni cittadini l’hanno avvistato nel comune di Paceco, in prossimità del lago, e segnalato mercoledì 19 alle guardie zoofile OIPA Trapani che hanno dato il via ad una corsa contro il tempo per trovare il cane randagio vivo. Dopo un primo avvistamento e la fuga dell’animale verso la campagna, le guardie sono rimaste sulle sue tracce per due giorni pattugliando senza interruzione la zona con quindici volontari.
Finalmente venerdì 21, quando ormai il sole era già calato, un ulteriore avvistamento permette di individuarlo e seguirlo fino ad accerchiarlo e bloccarlo. La corsa in clinica veterinaria e la radiografia hanno permesso di appurare che la freccia era penetrata nel muso passando per la narice sinistra fino a raggiungere il tessuto molle in prossimità dell’orecchio, fermandosi ad un centimetro dal cervelletto. Operato d’urgenza e sottoposto ad una trasfusione di sangue grazie al contributo di un altro cane gestito dalle guardie zoofile, Freccia, così è stato ribattezzato, ha superato i due interventi, il primo finalizzato a rimuovere il dardo, il secondo a posizionare un sondino gastrico per alimentarlo. L’ultimo bollettino veterinario attesta una ripresa, anche se la prognosi è di dieci giorni.
“Sono state giornate drammatiche perché temevamo di non trovarlo in tempo e rinvenire solo un corpo senza vita. Lo sforzo e la determinazione di tutti i volontari che hanno partecipato alla ricerca ha fatto la differenza, ecco perché quando finalmente siamo riusciti a prenderlo abbiamo festeggiato. Eravamo stremati, ma felici – spiega Danilo Catania, coordinatore guardie zoofile OIPA Trapani – Ora stiamo raccogliendo informazioni per chiarire la dinamica dell’accaduto e indagheremo per individuare l’autore di un gesto tanto crudele. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno segnalato la presenza di Freccia, non mostrandosi indifferenti di fronte al destino di un cane randagio, permettendoci di salvarlo.”
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