11/11/14
A seguito di un probabile tentativo di furto (sono in corso accertamenti della magistratura) lo scorso giovedì una grande quantità di cherosene presente nell’impianto Eni si è riversata nel canale delle Tre Cannelle a Maccarese (Fiumicino) generando un vero e proprio disastro ambientale.
Centinaia gli animali di acqua e di terra morti, tra cui nutrie, germani reali, cormorani, pesci di acqua dolce di varie specie. Altissimo il rischio di avvelenamento di altri animali che potrebbero cibarsi delle carcasse dei pesci presenti ancora in grande quantità.
Da sabato le guardie zoofile OIPA Roma sono sul campo insieme a WWF, Lipu e Protezione Civile e forze dell’ordine per supportare le operazioni di bonifica rimuovendo gli animali morti – 120 chili di sacche contenenti carcasse - e prestando soccorso a quelli ancora vivi.
La situazione è drammatica: il maltempo delle prossime ore potrebbe infatti favorire il defluire del carburante fino alla foce e quindi al mare, zona al momento monitorata dalla Capitaneria di Porto. Questa mattina il vice coordinatore regionale delle guardie zoofile OIPA Lazio, Fabrizio Fantinel, ha partecipato alla riunione dell’unità di crisi per coordinare gli interventi sul posto e stabilire i prossimo passi. L’Eni provvederà provvederà a mettere in atto un piano di sicurezza con la Protezione civile e il Consorzio di bonifica di Maccarese, mentre le associazioni proseguiranno l’opera di recupero degli animali.
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