10/12/14
A seguito di una segnalazione le guardie zoofile OIPA Bologna sono intervenute per verificare le condizioni di detenzione di sette cani da caccia di proprietà di un cacciatore di Castel San Pietro Terme (BO). Al loro arrivo le guardie hanno subito notato l’evidente differenza delle condizioni di detenzione di due segugi rispetto agli altri cinque cani di varie razze, tutte deputate alla caccia.
Infatti mentre i cinque cani erano custoditi all’interno di un recinto accanto alla casa, con possibilità di accedere all’interno di luoghi in muratura che li riparavano, ed erano tutti in discreto stato di salute e nutrizione, i due giovani segugi erano stati completamente abbandonati a loro stessi.
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Considerati scarti, non produttivi perché incapaci di cacciare e quindi non meritevoli di essere trattati in modo decoroso, Perla e Zagor, erano rinchiusi in due box fatiscenti, senza cuccia e con un riparo insufficiente per poterli proteggere dalle intemperie, con detriti ed ossa sul terreno e con solo un bancale di legno come giaciglio. Infreddoliti, spaventati e in grave stato di denutrizione: questo lo stato in cui si trovavano gli animali quando sono stati prelevati dalle guardie zoofile. In particolare Zagor versava in uno stato di grave cachessia che pone dei dubbi sulla possibilità di recupero.
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Le guardie zoofile OIPA hanno proceduto al sequestro probatorio degli animali e a depositare presso la Procura della Repubblica di Bologna una notizia di reato a carico del proprietario.
I cani sono ora stati portati al canile di competenza per accertamenti e per cercare di recuperare le loro gravissime condizioni. Si procederà poi a cercare due famiglie che facciano dimenticare loro i maltrattamenti subiti. |