13/3/14
A seguito di una testimonianza circa il maltrattamento e la sepoltura abusiva di un cavallo nel terreno di un casale sui colli bolognesi, le guardie zoofile OIPA Bologna hanno chiesto e ottenuto alla Procura della Repubblica un mandato di perquisizione per verificare la presenza della carcassa e lo stato di detenzione degli altri animali presenti. Il video mostrava infatti un cavallo agonizzante sollevato per le zampe da un trattore e, in seguito alla morte, gettato in una fossa scavata appositamente.
Il sopralluogo, avvenuto in collaborazione con i Carabinieri e un medico veterinario, ha permesso di rinvenire, grazie all’ausilio di un escavatore, a circa 40 cm dal suolo i primi resti del cavallo che risultava sepolto da circa due mesi. E’ stato quindi contattato il servizio veterinario USL per gli accertamenti in merito.
Nella stessa proprietà erano presenti altri due cavalli, entrambi sofferenti, in particolare il puledro figlio del cavallo deceduto, visibilmente denutrito e completamente cieco.
“La madre del cavallo, morta due mesi prima, ha lasciato il puledro a sé stesso dall’età di quattro mesi senza che gli venissero fornite dai proprietari le dovute cure: un cavallo di quell’età, infatti, non ha ancora completato lo svezzamento e non può essere trattato come un cavallo adulto – spiega Paolo Venturi, coordinatore regionale delle guardie zoofile OIPA in Emilia Romagna.
Durante la perquisizione è stata trovata anche una piccola struttura in muratura nella quale erano custoditi due maiali vietnamiti immersi nel fango e in condizioni di denutrizione, privi di acqua e in una situazione di massimo degrado.
Sia per i maiali che per i cavalli è scattato il sequestro probatorio, mentre per il proprietario è stata depositata una notizia di reato per maltrattamento ed uccisione di animale in quanto, dalle informazioni ottenute, al cavallo morente non è stato dato supporto veterinario e non sono stati fatti accertamenti nel tentativo di curarlo e salvarlo.
Per gli animali è stato trovato un luogo temporaneo di custodia, ma le guardie zoofile sono alla ricerca di un posto adeguato in cui possano finalmente trovare serenità in attesa che il procedimento penale faccia il suo percorso. |