A seguito di una segnalazione il nucleo di guardie zoofile dell’OIPA Caltanissetta ha effettuato un controllo a Marianopoli (CL) dove risultava la presenza di un cane detenuto in condizione non idonee.
Il sopralluogo ha infatti permesso di salvare un giovane cane di circa 11 mesi rinchiuso dallo stesso proprietario all’interno di un piccolo vano, 30x30 cm, destinato probabilmente ai contatori di acqua e luce, chiuso da uno sportello metallico. All’interno era costretto a vivere nell’oscurità, legato a una catena corta che ne limitava ulteriormente i movimenti, tra i suoi stessi escrementi, senza acqua e con qualche avanzo di pane secco. Secondo alcune testimonianze l’animale ha passato la maggior parte del suo primo anno di vita rinchiuso in quel loculo, che veniva aperto solo per la somministrazione del cibo.
All’apertura dello sportello il giovane cane è impazzito di gioia ed è stato accudito e tranquillizzato dalle guardie zoofile OIPA coadiuvate nell’intervento dai carabinieri di Marianopoli. A un primo esame l’animale è risultato molto denutrito e con qualche difficoltà a deambulare. La forzata reclusione ha infatti impedito il corretto sviluppo della muscolatura delle zampe posteriori. Inoltre il collare, indossato probabilmente da cucciolo e mai adattato alla crescita del collo, si era ormai attaccato alla pelle causando infezioni estese.
Le guardie zoofile OIPA hanno denunciato il proprietario per maltrattamento di animale (violazione art. 544 ter del C.P.) e hanno posto il cane sotto sequestro.
Il cucciolone, affidato alle cure del coordinatore del nucleo, Fabio Calì, è ora in cura e sarà presto dato in affidamento.
“La crudeltà delle condizioni di detenzione di questo cane è davvero estrema. Il totale isolamento e le privazioni a cui è stato sottoposto rendono ancora più incredibile la fiducia e l’affetto che ci ha riservato – ha commentato Fabio Calì, coordinatore regionale delle guardie zoofile OIPA Sicilia –
Episodi come questo invitano a riflettere sul fatto che, oltre a perseguire i colpevoli di questi reati, è importante fare sensibilizzazione affinché anche nelle piccole comunità dell’entroterra siciliano venga compreso e rispettato che gli animali sono esseri senzienti con diritti tutelati dalla legge.” |